Percorsi di Seconda Accoglienza alla Casa Della carità
“Se mi ami, lasciami”
(Maurice Nedoncelle, Verso una filosofia dell’amore e della persona, 1946)
L’accoglienza è una virtù che dona significato alla presenza dell’altro/Altro da sé. Si tratta dunque di una scelta “comprensiva”, capace di valorizzare il reciproco oggettivo significato di sé e dell’altro: è pertanto una com-presenza che attua in pieno la reciprocità senza però reciproca invasione. E’ un incontro di concrete libertà soggettive verso le reciproche oggettive identità.
I percorsi di seconda accoglienza della Caritas di Crema sostengono in modo forte questo processo di separazione che non è abbandono, di autonomia che non è solitudine, di rifiuto dell’assistenzialismo e di valorizzazione delle risorse personali.
A CHI SI RIVOLGONO
Il progetto, per la persona o per la famiglia (italiani e stranieri regolari nel territorio della diocesi di Crema), è l’evoluzione di un percorso già avviato in Prima Accoglienza dalle strutture della Caritas diocesana di Crema ed eccezionalmente da altri enti del territorio. L’accesso diretto ai percorsi, senza cioè passaggio dalla prima fase, è consentito solo alle famiglie e solo in casi particolari. E’ necessario, per accedervi, aver conseguito gli obiettivi concordati con gli operatori nella fase di Prima Accoglienza ed essere in possesso di un lavoro regolare o di una entrata economica che giustifichi la progettazione verso l’autonomia.
DOVE SI SVOLGONO
Presso gli appartamenti (monolocali, bilocali, trilocali) della Casa Della Carità di Viale Europa 2, a Crema. Gli appartamenti vengono assegnati in comodato gratuito; agli occupanti viene chiesto di contribuire mensilmente con una spesa che viene calcolata nella misura di circa un ottavo del proprio stipendio lavorativo. Ogni appartamento è dotato di cucina con fornelli elettrici e consente quindi di provvedere da sé alla preparazione dei pasti.
TEMPO DI PERMANENZA IN SEMI-AUTONOMIA
I progetti, individualizzati, hanno la durata di sei mesi e mirano al raggiungimento di obiettivi essenziali quali: autonomia abitativa e personale, autonomia lavorativa, capacità di gestire le proprie risorse economiche, cura di sé e benessere personale; nel progetto è centrale il lavoro di rete ed il coinvolgimento di tutti i servizi (a partire dai servizi sociali) e le realtà in grado di contribuire al raggiungimento degli obiettivi concordati.
Ogni settimana è previsto con gli operatori Caritas referenti del progetto un incontro finalizzato alla conoscenza reciproca, la risoluzione dei problemi, la co-gestione economica e la verifica degli obiettivi concordati.
IL REGOLAMENTO
La condivisione di poche regole, chiare ed efficaci, è l’aspetto essenziale su cui costruire un progetto davvero realizzabile; prima dell’ingresso è dunque necessario sottoscrivere il regolamento della Casa che si trova nel link qui sotto.
Regolamento Appartamenti Casa Della Carità
GLI OPERATORI REFERENTI
Massimo Montanaro
Fabrizio Motta
CONTATTI CASA DELLA CARITA’
0373.286175